[SPOILER] Capitoli 313-317/Volume 32

Partiamo dal titolo "La falce di Otome" (il nome è scritto in Kanji e signficia "fanciulla" o anche "nubile", "vergine")
Il capitolo inizia con Sakura che percepisce qualcosa da un'abitazione in cui si è appena trasferita la famiglia e pensa di comunicarlo a Rinne.
Nel frattempo, il giovane Shinigami trova una Falce tramite un banco dei pegni:

Il baloon recita: "Questo gioiello è stato utilizzato dalla leggendaria Shinigami Otome"
Questa falce ha con sé anche una Licenza, nel dettaglio una Platinum License (Non sai cosa sono le licenze? Leggi il volume 25 o clicca qui)
Quando vede il nome sulla licenza, Rinne decide di impegnare la sua falce per ottenerla e decide di fiondarsi da sua Nonna
Questa licenza apparteneva ad una Shinigami chiamata Otome Rokudo

Tamako che le conferma che la licenza e la falce appartenevano a sua madre e Sabato conferma di essere stato lui a mettere in pegno la falce.

I due gli raccontano che sua madre era una donna amabile ma che un giorno, 10 anni prima, era misteriosamente scappata di casa e da allora non si hanno avuto più sue notizie.
Il giorno dopo, Rinne si reca con Sakura alla casa citata a inizio capitolo e, mentre una bambina di nome "Ichigo" (Nome forse non casuale) torna a casa, lo spirito si trasforma in uno spirito maligno e viene sconfitto da Rinne.

Inizia quindi un dialogo con la bambina.

Il dialogo non è molto chiaro, ma a quanto pare la bambina può vedere gli spiriti, Sakura le chiede da quanto e lei risponde "da molto tempo".

Fonti: http://blog.livedoor.jp/ikesanfromfr/archives/9150970.html | http://perfectedition.yuku.com/topic/4951/...Chapters-301400 di cui ringrazio Kuno per la traduzione

La teoria più accreditata è che questa bambina sia la reincarnazione della madre di Rinne. Una cosa che potrebbe confermare la teoria è il suo nome: Si chiama "Ichigo" scritto con il Kanji "苺" che è molto simile al Kanji "母", "haha", che significa "Madre/Mamma".

Qui sarò breve, perché abbiamo la traduzione.
Dopo un breve dialogo con Ichigo, Rinne e Sakura tornano a casa dello Shinigami ritrovando Sabato svenuto. Di fatti aveva tentato di rubare la falce di Otome ma gli è stata sottratta a sua volta. Sabato spinge suo figlio fuori dalla finestra e Rinne viene assalito dagli spiriti maligni.
Ne scaccia alcuni ma all'improvviso vengono tutti purificati da una Shinigami: entra in scena Otome.

Otome riconosce Sabato, lo pesta e lo calcia via. Dopodiché, si accorge che Rinne è uno Shinigami e gli chiede la sua parte della purificazione. Per qualche strano motivo, non riesce a riconoscere suo figlio, nonostante sia identico a Sabato. Il capo dei Damashigami afferma infatti che i suoi ricordi sono fermi a quando era ancora un bambino, dopodiché diffonde spiriti maligni per tutta la città.
Otome si fa aiutare da Rinne per la purificazione degli spiriti e gli chiede la sua parte, dato che essendo suo marito un buono a nulla, deve provvedere al fabbisogno del figlio piccolo. Rinne sta per confessagli che lui è suo figlio, ma viene interrotto da Ichigo che è inseguita da degli spiriti.
Dopo essere stata salvata da Rinne, la bambina afferma di aver già visto da qualche parte Otome.
Nell'ultima pagina, la madre di Rinne viene avvolta da degli strani fasci di luce e il capitolo si conclude.

Si scopre che Otome era solo una bambola creata da Sabato col fine di farsi raccontare cos'è successo. Tempo fa, il padre di Rinne aveva trovato un sandalo di sua moglie sulle rive dello Stige e aveva sospettato che si fosse reincarnata. Di fatto, Otome si è reincarnata in Ichigo. La bambina/madre di Rinne inizia a raccontare la storia: quando il giovane shinigami era ancora un bambino che muoveva i suoi primi passi, inciampò in una busta con vari registri di oggetti messi in pegno da Sabato. Otome scoprì qualcosa di "oltraggioso/vergognoso" e se ne liberò buttandolo nello stige. Tuttavia, fu investita da una mandria di Gnu e si reincarnò. Dopo una serie di reincarnazioni (Un Killfish, un Canarino e un Formichiere) ebbe finalmente il corpo di un essere umano, ovvero Ichigo.
Adesso la donna si accinge a spiegare perché aveva rimosso tutti i suoi effetti personali e cosa aveva gettato nello Stige...

Otome inizia a raccontare di quando ha incontrato Sabato: il padre di Rinne le fece la proposta di matrimonio e, dopo tre giorni, lei accettò. Dopodiché, inizia a raccontare del suo segreto: voleva tenere nascosto un album contenente le sue foto durante gli anni del Liceo per tenere segreta la sua età (aveva detto che aveva due anni in meno di Sabato). Infatti, dopo la proposta falsificò i documenti necessari per il matrimonio.
La verità è che Otome non aveva due anni in meno di Sabato ma due in meno di Tamako. Sabato però afferma che l'età non gli interessava - nonostante un picolo shock - però ovviamente i due non possono vivere insieme. La storia si conclude con Otome che dà a suo figlio 500 yen, ovvero la sua paghetta.